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Invece di  sostenere il territorio pigliese, l’Amministrazione Felli preferisce fare turismo a Campoli Appennino

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Piglio, La mancanza di idee, le vedute limitate e l’incapacità amministrativa  non hanno mai prodotto turismo

Leggendo il programma dell’estate pigliese curato dall’Assessorato al Turismo del Comune di Piglio, viene da pensare se effettivamente gli amministratori della maggioranza del Sindaco Mario Felli ed in particolare il delegato il consigliere Matteo Celletti, conoscano il concetto di “saper fare turismo”. Il dubbio sorge aldilà della sterilità degli eventi messi in programma, anche del fatto che si organizzano eventi non a Piglio ma in altri Comuni. E’ curioso infatti che invece di dar vita ad eventi che attirino gente provenienti da altri paesi, si organizzino manifestazioni che portano i turisti e residenti di Piglio fuori da Piglio. Domenica prossima , l’unico evento in programma prevede un’escursione presso le Gole del Lacerno a Campoli Appennino, poi il 3 settembre a Settefrati ed infine il 10 settembre a Collepardo. Posti splendidi senza dubbio, la Ciociaria è una terra bellissima, ma che cosa hanno a che vedere con il turismo a Piglio? Forse che l’Amministrazione Felli si è confusa ed il consigliere Celletti  invece di fare turismo a Piglio  preferisce fare turismo in altri paesi? Oppure vedendo limitate le possibilità di una rielezione nelle amministrative di Piglio, cercano un altro paese della Provincia dove candidarsi? In molti si sono chiesti: “ma perché non si è organizzata un’escursione a Piglio? Ci sono percorsi splendidi nelle nostre montagne che non tutti conoscono, il consigliere Celletti dimentica che Piglio è attraversato dal percorso Europeo E1, per questo frequentato spesso da gruppi di scout, ed abbiamo anche a Piglio delle guide escursioniste molto valide che possono far conoscere questi luoghi. Per chi rimane a Piglio domenica prossima e non vuole andare a Campoli Appennino, non è previsto nulla, e questa è mancanza di rispetto per chi vive a Piglio o viene in villeggiatura”.  Fare turismo significa offrire un valore aggiunto capace di attrarre ed affascinare, di valorizzare e far conoscere il proprio territorio, portando gente, saper fare turismo vuol dire calare idee, posare progetti, costruire vedute, significa soddisfare le esigenze del turismo, un movimento di cultura e di economia fare turismo significa comprendere che esistono tanti turismi e che ognuno di loro ha caratteristiche ed esigenze diverse.” Piglio è un contenitore inesauribile di “tanti turismi”, oltre quello ambientale legato ai percorsi di montagna, alla pista ciclabile che è in stato di abbandono, c’è quello spirituale con le splendide chiese ed  il Percorso Contemplativo di San Giovanni Paolo II , di cui il Sindaco Mario Felli si vanta tanto a parole, ma nei fatti lo ha abbandonato e per nulla valorizzato, basta vedere le due gigantografie poste agli accessi del paese, posate dall’Amministrazione Cittadini, ed ora sbiadite ed incomprensibili, che quest’Amministrazione in 10 anni non è stata capace di sostituire o togliere, e questo  fa già capire che non hanno una veduta di turismo. Poi c’è il turismo enogastronomico mentre tutti i paesi limitrofi, anche quelli che non producono vino, quest’estate hanno organizzato bellissimi eventi di qualità che hanno richiamato tantissime persone, a Piglio “Capitale del Vino Cesanese” sede della Strada del Vino Cesanese, non si è riusciti a dar vita ad una manifestazione per promuovere il Vino ed il territorio. Il turismo lento, quello che si cerca ormai ovunque, e che Piglio può tranquillamente offrire, se solo si volesse, non è nelle vedute dell’Amministrazione Felli. Il turismo culturale con le eccellenze artistiche del territorio per nulla valorizzate, che fanno concerti di musica in location di eccezione, e che per un’amministrazione dalle vedute limitate non trovano spazio nel proprio paese. Se si pensa che il turismo fa girare anche l’economia locale di un piccolo paese come Piglio, pensare che un’Amministrazione che deve essere vicino alle poche attività commerciali presenti, si attiva per creare eventi in altri paesi della provincia e non nel suo Comune, è qualcosa davvero di surreale e pazzesco. L’abc del fare turismo significa avere una strategia e programmazione, e soprattutto amare il proprio paese (amore che qui manca visto che si preferisce Campoli Appennino a Piglio) dando vita ad un programma di eventi estivi, che non devono per forza essere monumentali, ma anche semplicemente popolari che comunque attirino. Purtroppo in questi 10 anni di Amministrazione Felli, è sempre mancata l’abc del turismo e questo è un grande peccato , perché le tante potenzialità di Piglio,  sono rimaste inattive e soffocate per incapacità amministrativa.