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Un momento storico nell’ambito dei festeggiamenti patronali

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Trevi Nel Lazio, Grazioli: “E’ stato un onore accogliere l’Arcivescovo titolare dell’antica sede di Treba”

Uno dei monti più importanti dei festeggiamenti in onore di San Pietro Eremita Patrono di Trevi Nel Lazio, è stata la visita ufficiale Sua Eminenza il  cardinale  Fortunato Frezza alla celebrazione eucaristica del 30 agosto. Un evento storico per la comunità trebana, che ha ricevuto la visita del suo “Arcivescovo titolare”, ricordando i tempi in cui Trevi Nel Lazio è stata sede vescovile. Sua Eminenza raccogliendo l’invito del Sindaco avv. Silvio Grazioli e del parroco Don Pierluigi Nardi ha accettato  di presiedere alla solenne messa nel giorno della festa del patrono a Trevi nel Lazio, che è appunto sede dell’antica diocesi della quale lo stesso cardinale è arcivescovo titolare, infatti il 7 giugno dello scorso anno gli viene assegnata la sede  di Treba con dignità di arcivescovo, a titolo personale, in conformità al motu proprio Cum Gravissima, promulgato da papa Giovanni XXIII il 15 aprile 1962. Mons. Frezza  ha potuto ammirare la bellezza di Trevi e le sue ricchezze artistiche-religiose decantate dal Sindaco Grazioli che lo ha guidato (nella foto). “Egli nell’omelia –ha commentato con grande compiacimento il Sindaco Grazioli- dinanzi ad un attento e folto pubblico ha voluto manifestare la sua soddisfazione per aver conosciuto la nostra comunità e la nostra terra di cui si onora di portare il titolo vescovile, ed ha sottolineato  la figura di san Pietro Eremita quale esempio di persona che come ogni eremita non cerca più le cose terrene ma cerca il rapporto con Dio, sottolineando altresì il valore che questa testimonianza ha per rinnovare il percorso della fede di ognuno di noi”. Al termine della celebrazione della Santa Messa sia il parroco sia il sindaco hanno voluto ringraziare Sua Eminenza per l’onore che ha fatto a tutta la comunità attraverso la sua venuta che lascerà un segno profondo nella nostra storia e nelle coscienze di ogni trebano.