Semplificazione e sburocratizzazione delle procedure, certificazione delle competenze dei lavoratori, coinvolgimento dell’Università di Cassino, intercettazione dei finanziamenti di Expo e soprattutto Giubileo
Queste le richieste dell’UGL Lazio, avanzate nel corso della Audizione sulle “Criticità legate alla deindustrializzazione del territorio della Provincia di Frosinone” che si è tenuta presso la XI° Commissione della Regione Lazio presieduta dall’On. Enrico Tiero, alla presenza dell’assessore Pasquale Ciacciarelli, della vice presidente Roberta Angelilli, consiglieri regionali e amministratori del territorio ciociaro.
Al centro dell’incontro le problematiche che attanagliano un territorio alle prese con il pericolo deindustrializzazione, la fuga delle aziende che sta causando, inevitabilmente, ripercussioni all’intera economia con perdite di posti di lavoro.
“Semplificare le procedure – ha sottolineato il Segretario Regionale UGL Lazio Armando Valiani – significa dare l’opportunità agli imprenditori di tornare ad investire in provincia di Frosinone. Troppe imprese sono fuggite e hanno rinunciato ai propri progetti perché le autorizzazioni non sono mai arrivate e sono state costrette a delocalizzare i propri capitali. Di questo problema se ne parla ormai da troppo tempo ed è ora di intervenire in maniera concreta.
Altro punto su cui agire è la certificazione delle competenze dei lavoratori per dare modo a chi vuole rientrare nel mondo del lavoro di poter effettivamente trovare una collocazione che ne esalti le proprie capacità.
In ultimo, ma non per ordine di importanza, abbiamo chiesto di fare molta attenzione sull’opportunità di intercettare finanziamenti che vanno oltre il PNRR. Abbiamo alle porte il Giubileo e l’Expo, i fondi investiti dovranno essere portati sui territori delle province e non solo sulla Capitale. Abbiamo una grande occasione, per Frosinone, ad esempio, di rafforzare l’Alta Velocità, per Latina di realizzare l’autostrada verso Roma. E’ fondamentale non farsi sfuggire queste opportunità se vogliamo rilanciare le economie dei territori e fare, della Regione Lazio, la locomotiva d’Italia”.