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Stop al mercato tutelato di luce e gas, cosa succede se non arriva la proroga

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Se non ci dovesse essere la proroga, 10 milioni di famiglie dovranno cambiare fornitore o entreranno in un regime transitorio

ROMA – Il governo sta pensando a una proroga del mercato tutelato delle bollette di luce e gas, che scade il 10 gennaio 2024. Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha parlato di “traghettamento al di fuori del mercato tutelato dei clienti domestici, in particolar modo dei vulnerabili, i più colpiti dall’instabilità dei prezzi dell’energia”, ma in realtà potrebbe arrivare un rinvio secco per tutti di sei mesi. Se però questo slittamento non ci sarà, circa 10 milioni di famiglie dovranno passare dal regime tutelato – il sistema con le tariffe fissate dall’Arera, l’Authority dell’energia – al mercato libero.

REGIME TRANSITORIO PER CHI NON SCEGLIE

I nuclei che al prossimo 10 gennaio non avranno ancora scelto il fornitore potranno accedere a un regime transitorio (per tre anni). Si tratta del Servizio a Tutele Graduali, una sorta di mercato ibrido che assegnerà in automatico alle utenze un nuovo fornitore, individuato tramite un’asta territoriale.

COME DECIDERE SE CAMBIARE

Per farsi un’idea delle offerte del mercato libero basta consultare i comparatori online, dove i consumatori possono decidere se acquistare subito un pacchetto nuovo o aspettare il servizio transitorio. Il mercato libero offre sconti e promozioni soprattutto per i nuovi clienti, ma a lungo termine il mercato tutelato sembra aver assicurato in questi anni bollette più basse.
Nei primi mesi della guerra in Ucraina, ad esempio, le offerte del mercato libero risultavano più competitive rispetto a quelle del tutelato, soggetto alle oscillazioni geopolitiche con impatti trimestrali sulle tariffe. Poi però, con il passare dei mesi, i costi si sono allineati.

fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it. Autore:Luca Monticelli