Il Direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, Mauro Di Vito: “Costante monitoraggio, il sollevamento del suolo sta aumentando”
ROMA – Continua lo sciame sismico che sta interessando da martedì scorso i Campi Flegrei. Nella notte, circa 30 scosse, la più forte di magnitudo 2.1, sono state registrate. A darne notizia è il Comune di Pozzuoli con un avviso pubblicato sul proprio sito. L’evento si aggiunge a quello accaduto nella notte tra martedì 26 e mercoledì 27 settembre con 88 eventi e una magnitudo massima di 4.2 con epicentri localizzati nell’area Accademia-Solfatara (Pozzuoli) e nel Golfo di Pozzuoli. Fortunatamente, il bilancio non è grave e a parte la molta paura, non sono stati riportati danni a persone o cose.Sul sito dell’INGV, Direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, Mauro Di Vito ha dichiarato: “La dinamica dei Campi Flegrei è costantemente monitorata dalle reti di monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano, in stretto contatto con il Dipartimento della Protezione Civile. I parametri geofisici e geochimici analizzati, sia in pozzo che nelle emissioni idrotermali, indicano il perdurare della dinamica in corso, con sollevamento del suolo, che presenta nell’area di massima deformazione al Rione Terra una velocità media di circa 15 mm/mese dagli inizi del 2023, in lieve incremento negli ultimi giorni, e assenza di variazioni geochimiche significative nell’ultima settimana. Anche l’analisi dei dati di deformazione planimetrica del suolo non mostrano variazioni significative rispetto alla caratteristica forma radiale dall’area centrale di Pozzuoli. Allo stato attuale non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni del sistema a breve termine, fermo restando che una eventuale futura variazione dei parametri monitorati (sismologici, geochimici e delle deformazioni del suolo) può comportare una diversa evoluzione degli scenari di pericolosità”.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it