Vallepietra, Foppoli: “La Casa delle Sementi, un baluardo a difesa della biodiversità del territorio”
Questa mattina a Vallepietra, presso “la Casa delle Sementi della Valle dell’Aniene” ( nel suggestivo paesaggio dell’ex mulino), si è svolto un incontro tecnico per una gestione condivisa delle sementi presenti nel territorio del Parco e non solo. La Casa delle Sementi della Valle dell’Aniene rappresenta un progetto pilota finalizzato al recupero ed alla gestione partecipata della riproduzione delle risorse genetiche autoctone del territorio. Con questo progetto c’è la volontà di far diventare questo sito, un punto d’incontro con tutti gli agricoltori del territorio interessati alla coltivazione delle molteplici presenze di prodotti agricoli locali della Valle dell’Aniene. Tra gli obiettivi c’è la conservazione delle risorse agro-alimentari oggetto di ricerca, la loro riproduzione in purezza sulla base delle analisi genetiche e fitopatologiche, oltre alla valorizzazione della memoria culturale ed economica delle risorse agricole. L’incontro è iniziato nella mattinata con la visita al campo di mais Agostinella, che è una varietà locale coltivata dagli agricoltori di Vallepietra e tutelata dalla Legge Regionale n. 15/2000. Successivamente presso la Casa delle Sementi (Vecchio Mulino) si tenuto l’incontro tecnico, arricchito da un dibattito di alto valore scientifico ed informativo. La partecipazione è stata attenta e ricca di spunti. Il coordinamento della giornata è stato curato da Paola Taviani dell’ ARSIAL. Molto importante è stato il contributo della dott.ssa Rita Redaelli del CREA-CI, che ha illustrato la caratterizzazione genetica delle accessioni del mais collezionate nel Lazio – progetto MAREVAL in collaborazione con ARSIAL e della dott.ssa Bettina Bussi della “Rete Semi Rurali” che ha illustrato le esperienze di gestione delle case delle sementi in altre regioni e comuni d’Italia (catalogazione, conservazione e distribuzione del seme di varietà locali). “La Casa delle Sementi all’interno del Parco Naturale dei Monti Simbruini costituisce un baluardo a difesa della biodiversità -commenta il commissario Alberto Foppoli (nella foto)- sicuramente rappresenta uno dei più importanti impegni dell’Ente. Un plauso a tutti gli organizzatori e collaboratori che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento. Un grazie particolare al prof. Mario Ciaffi dell’Università della Tuscia, che da anni segue questo progetto, con competenza e passione. Un grazie alla APS Agostinella per la gradita degustazione. Un ultimo grazie ai dipendenti del parco presenti, ai giovani del servizio civile e a tutti i partecipanti. Il Parco, in questi giorni, seguirà con molta attenzione l’evolversi dei passaggi necessari per la definitiva messa in funzione della struttura ”. A conclusione c’è stato l’assaggio-degustazione delle produzioni locali a cura del sodalizio locale “Agostinella-APS”
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