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Beppe Grillo: “Ho peggiorato il Paese, quelli che ho mandato a fan… sono al governo”

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Beppe Grillo è tornato in tv dopo 9 anni ospite da Fabio Fazio a ‘Che tempo che fa’

ROMA – “Sono qua per sapere un attimo chi sono e in base a quello che pensate voi di me. Io sono in base a quello che voi vedete in me. Sono il peggiore? Sono d’accordissimo io ho peggiorato questo Paese. Quelli che ho mandato a fanculo sono al governo. Sono veramente il peggiore, Sono anziano. La mia mente va a compartimenti stagni, Sono venuto per capire cosa fare, se continuare o non continuare…”. Lo dice Beppe Grillo, ospite di ‘Che tempo che fa’ sul Nove.

“Sono dissociato- aggiunge-, faccio dei danni non sono in grado di portare a buon fine un movimento politico. C’era Casaleggio… Faccio dei danni da solo anche a casa. Ecco perche’ mi sono un po’ ritirato a vedere cosa succede. La mia è una rabbia buona, io sono buono dentro. Ci sono rabbie che fanno paura anche a me. D’Alema… Io ho mandato a fanculo, che ho fatto, abbiamo fatto i 5 stelle. Io non ho mai denunciato nessuno, ho preso 165 denunce. Ho fondato un movimento, mi ero iscritto al Pd ad Arzachena…”.

“QUESTO GOVERNO È UNA DECALCOMANIA, PIÙ GLI SPUTI PIÙ SI APPICCICA”

“Questo governo è una decalcomania, più gli sputi sopra più si appiccica. Devi stare fermo, si asciuga e si stacca. Il reddito di cittadinanza…, sono idee che vanno avanti da sole, sono idee vincenti”, dice Grillo.

“CONTE È MIGLIORATO, ORA CI METTE UN PO’ PIÙ DI CUORE”

Conte? “Tieni presente quando Gigino a cartelletta…, parlo di Di Maio. Era il politico più preparato che c’era ma non ci aspettavamo che si facesse prendere dal potere. Siamo stati io e lui a scegliere Conte. Io guardavo i programmi, non destra e sinistra…, poi ci ha pugnalato”. Lo dice Beppe Grillo, ospite di ‘Che tempo che fa’ sul Nove.“Dovevamo scegliere uno della società civile- aggiunge- Non era iscritto al movimento. Era un bell’uomo, laureato, parlava inglese. Parlava e si capiva poco ed era perfetto per la politica. E’ migliorato. E’ una persona che piace, è una persona educata. Io non posso portare avanti una roba così. C’è stato un bel litigio all’inizio. Lui arrivava dall’accademia, l’università, tutte cose che io non ero. Ora ci mette un po’ piu’ di cuore”.

AL PUBBLICO: “COSA DEVO FARE, DITEMELO VOI”. LA REPLICA: ‘IL COMICO’

“Io grido, ma la mia è una rabbia è buona. Io cosa devo fare. Ditemelo voi. Siamo in diretta. Io voglio capire chi sono. In base a quello che capite voi di me. Se state attenti o vi state annoiando…”. Lo dice Beppe Grillo, ospite di ‘Che tempo che fa’ sul Nove, rivolgendosi al pubblico in sala, che non si fa pregare e risponde in coro: “Il comico”.

“Il comico è l’ironia- aggiunge Grillo- io faccio un paradosso e poi dipende dal vostro senso dell’umorismo. Io uso la comicità per capire chi ho di fronte. Lo humour è una barriera contro il razzismo. Se si toglie quello si cade in situazioni deleterie”.

 fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it