In piazza, slogan contro il patriarcato, la ‘mascolinità tossica’ e ovviamente, i femminicidi
ROMA – Migliaia di donne e uomini di tutte le età si sono radunate al Circo Massimo di Roma per il corteo organizzato da Non una di meno. Il vento gelido della Capitale non ha impedito a questa marea fucsia di urlare il proprio no alla violenza di genere.
In piazza, slogan contro il patriarcato, la ‘mascolinità tossica’ e ovviamente, i femminicidi, già 107 in Italia dall’inizio dell’anno. Bersaglio delle manifestanti, anche il Governo Meloni, accusato di fare poco o nulla per contrastare la cultura maschilista e patriarcale in Italia.
Come da previsioni della vigilia, non mancano i riferimenti al conflitto israelo-palestinese con un chiaro e inequivocabile sostegno alla popolazione di Gaza. Dalle bandiere della Palestina al coro ‘siamo tutte palestinesi’.
IL PERCORSO DEL CORTEO
Il corteo parte dal Circo Massimo per raggiungere piazza San Giovanni, passando per Porta Capena, via di San Gregorio, via Labicana, viale Manzoni e via Emanuele Filiberto.
Tra le presenze istituzionali annunciate e confermate, il segretario della Cgil, Maurizio Landini, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e la leader Pd, Elly Schlein. Non dovrebbe esserci invece Elena Cecchettin, sorella di Giulia, uccisa per mano dell’ex Filippo Turetta.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it