Jenne, Foppoli: “La natura del Parco dei Simbruini in aiuto dei bambini affetti da autismo”
“La progettazione partecipata del Centro Autismo di Asl Roma 5: idee, percorsi, attività e progettazione”. È questo il titolo dell’incontro che si è svolto lo scorso martedì, al Convitto Nazionale “Amedeo di Savoia Duca D’Aosta” di Tivoli, durante il quale si sono alternati gli interventi di varie figure istituzionali della politiche, e sanità, che si sono confrontati sul tema dell’autismo. Punto centrale la presentazione del nuovo Centro per l’Autismo dell’Asl Roma 5 che sorgerà in località Colleverde, nel Comune di Guidonia Montecelio. Si tratta di una struttura all’avanguardia che si attesta a diventare il primo Centro Autismo Pubblico Integrato nella Regione Lazio. Il presidio sorgerà in un ex edificio di proprietà di INAIL, inizialmente destinato a diventare un centro commerciale, che ha una superficie complessiva di oltre 2,500 mq distribuiti su tre piani. La parte edile verrà completata nei primi mesi del 2024 e, una volta attiva, vedrà l’impiego di 37 operatori dell’Asl Roma 5 e di 35 operatori del settore terziario. Sarà funzionante e aperto ai pazienti e alle loro famiglie 7 giorni su 7. L’obiettivo ribadito durante l’incontro, è aiutare e supportare le famiglie nella gestione di questa patologia e creare una progettualità e percorsi sociosanitari che accompagnino i pazienti per tutta la vita. In quest’ottica, infatti, verranno organizzati diversi laboratori per fornire competenze spendibili nel mercato del lavoro. Tra gli interventi ha destato molta attenzione quello del commissario del Parco Naturale dei Monti Simbruini Alberto Foppoli. “L’autismo –sottolinea il commissario Foppoli- colpisce le persone in modo molto diverso e spesso non visibile. Molte persone con autismo hanno problemi di comunicazione, comprensione delle norme sociali e difficoltà nella creazione e il mantenimento di amicizie e relazioni. La ricerca ha dimostrato che i bambini autistici sottoposti dalla terapia forestale e le altre pratiche di connessione con la natura sono attività adatte e benefiche per le persone con autismo. Fare passeggiate o giocare negli spazi verdi mostrano livelli di attenzione e concentrazione più elevati rispetto ai bambini con autismo che camminano in ambienti edificati o giocano prevalentemente in ambienti chiusi. Il Parco dei Monti Simbruini, è intento nel dar vita ad una serie d’iniziative d’integrazione sociale, che possono aiutare i bambini soggetti dallo spettro autistico, progetti in sinergia con l’Asl Roma 5”.