Tre deputati di opposizione volevano partire per partecipare ai funerali di Navalny ma il consolato russo non ha risposto alla richiesta di visto. Intanto, dalla Russia, arriva la denuncia della portavoce del dissidente morto in carcere: “Nessun carro funebre accetta incarico”
di Antonio Bravetti e Marcella Piretti
ROMA – “Ci hanno negato il visto per andare in Russia” ai funerali di Aleksei Navalny. Lo denunciano tre parlamentari d’opposizione. Sono Benedetto Della Vedova, di Più Europa, Lia Quartapelle del Pd e Ivan Scalfarotto di Italia Viva. La delegazione italiana questa sera sarebbe dovuta partire per Mosca, dove domani si svolgeranno le esequie del dissidente russo morto in carcere. Ma per entrare in Russia i tre hanno bisogno di un visto. Si sono presentati al consolato di Roma praticamente con i biglietti aerei già in mano: scalo a Istanbul e poi arrivo a Mosca. Dalla sede diplomatica, però, nessuna risposta: niente visto e niente funerale.