Trevi Nel Lazio, Il Sindaco Silvio Grazioli ricorda la stimata figura dell’Architetto sublacense
Ieri venerdì 29 marzo si sono svolti i funerali dell’architetto Giorgio Orlandi (nella foto), venuto a mancare il giorno prima all’età di 87 anni. “L’architetto Orlandi -sottolinea in una nota il Sindaco di Trevi Nel Lazio l’avv. Silvio Grazioli- ha rappresentato per oltre un sessantennio un punto di riferimento in ambito culturale, sociale ed economico per tutta la Valle dell’Aniene, lo testimonia anche la presenza di numerosi sindaci del territorio, che insieme al sindaco di Subiaco ed al commissario del Parco dei Monti Simbruini, hanno voluto partecipare alla cerimonia religiosa. Del resto Giorgio Orlandi è stato professore, imprenditore e professionista, che si è brillantemente distinto in ogni settore in cui ha profuso la sua attività. Per tanti anni è stato professore all’Istituto Quarenghi di Subiaco, e come ha ricordato il sacerdote Gianluca Zelli nell’ampia e circostanziata omelia, il tratto distintivo era la sua umanità, la capacità di essere al tempo stesso severo e comprensivo, stimolando la curiosità ed il desiderio di conoscenza degli alunni. Tra le opere che ha progettato e realizzato nella sua attività professionale, quella di cui andava particolarmente fiero era la chiesa di Monte Livata della “SS. Trinità”, consacrata il 12 agosto del 2000 anno giubilare. Per tanti anni è stato presidente dell’Azienda di Soggiorno e Turismo ed anche presidente del Rotary Club, cercando in tale veste di avere una visione ampia, non limitata al comune di Subiaco, ma all’intera Valle. Fin dagli studi al liceo artistico in via Ripetta a Roma agli inizi degli anni 50’, aveva respirato il clima culturale della capitale, avendo contatti con artisti ed intellettuali che saranno il segno distintivo della sua attività, sempre impegnato nella promozione turistica, storica e sociale del territorio. In tal senso va letto il suo rapporto con Gina Lollobrigida, che anche grazie a lui spesso veniva a Subiaco a presiedere iniziative culturali. Importane era anche impegno nella ricerca storica locale, tra cui anche l’interesse per la terra di Trevi, per le ricerche storiche di mons. Filippo Caraffa, di padre Dante Zinanni e di Paolo D’Ottavi. Pregievoli sono i suoi studi sui pittori del gran tour della Valle dell’Aniene, sulle modelle che gli stessi utilizzavano, come ad esempio su Agostina Segatori, che è stata compagna del grande pittore Vincent van Gogh, a cui il comune di Parigi nel 2014 ha dedicato anche una targa. Condivisibile è anche l’altro aspetto che ha sottolineato nell’omelia don Zelli, relativo al suo gusto per il bello, inteso però non come atteggiamento personale da esteta, ma come profondo ammiratore dell’estetica dottrinale, particolarmente tomistica, quale misura, proporzione ed armonia, da cui far derivare il senso ed il sentimento di bellezza; inteso quindi non come parametro di giudizio morale, ma come ricerca ed ispirazione. In questa prospettiva c’è la sua grande passione e conoscenza per lo stile Barocco e per il Liberty, che meglio di ogni altro rappresentano il gusto per la meraviglia, per la fantasia e per la libertà delle forme, elementi che costituiscono anche un po’ il tratto distintivo della sua vita. Ai figli ed ai familiari tutti vadano le condoglianze del sindaco e dell’amministrazione comunale“. A queste si uniscono anche quelle della nostra redazione.