Un gesto di cui si è scusato, subito, lo stesso Mancini in un’intervista a fine partita: “Non volevo offendere nessuno”
(Foto da Twitter)
ROMA – Una bandiera sventolata a fine partita per festeggiare la vittoria della Roma al derby. Una bandiera della Lazio con un topo di fogna disegnato sopra, il ‘sorcio‘ come lo chiamano a Roma. Autore del gesto è Gianluca Mancini, giocatore giallorosso e della nazionale, autore proprio del gol decisivo nel derby Roma-Lazio che alla fine della partita è andato a festeggiare sotto la Curva Sud. Un gesto che ha fatto ‘godere’ i tifosi della Roma ma che potrebbe costargli caro. A confermarlo è il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ai microfoni di Sky Sport: “Sono stato informato che la Procura ha aperto un fascicolo, è in atto una verifica”. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport “il difensore della Roma e della Nazionale potrebbe essere multato o squalificato, in quest’ultimo caso anche subito se l’arbitro ha visto quanto accaduto scrivendo tutto nel referto. Tornando al cosa rischia, dipenderà anche da ciò che il giocatore racconterà: multa (probabile) o stop di una giornata”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi: “Mi chiedo se un professionista che guadagna milioni di euro l’anno e che indossa la maglia dell’Italia possa fare queste cose e mi conforta che un grande dirigente sportivo come Antonello Valentini abbia pubblicato su Facebook un post in cui censura fortemente ciò che ha fatto il calciatore. Chiedo alla FIGC se possa andare fiera di queste cose. Ovviamente la Roma non c’entra nulla. Certamente in un derby inglese nessun calciatore si sarebbe comportato in questo modo. Un altro pessimo esempio per i giovani che arriva da un giocatore della Nazionale”.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it