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In cinque anni un calo costante del turismo

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Piglio, Tante occasioni perse e scarsa capacità organizzativa di eventi

“Piglio ha un patrimonio storico, culturale , enogastronomico e naturalistico di livello, eppure ad oggi chi ha guidato il paese non è  stato capace di trasformarli in una risorsa. Non ci vengano a dire il contrario”. Entrano a gamba tesa alcuni cittadini che seguono con attenzione i comizi, come in questo caso quello della lista “Con Piglio” con candidato a Sindaco l’uscente Mario Felli. “Di fatto questo è un paese, che del turismo ne ha fatto solo chiacchiere da bar – continuano- l’amministrazione Felli non ha prodotto nulla. In questi anni infatti il calo di presenze durante tutto l’anno è stato notevole, Piglio non è riuscito a conquistare nessun tipo di turismo, fallendo in tutti gli ambiti, a differenza dei paesi limitrofi, che sono riusciti ad attrarre appassionati del turismo lento, enogastronomico, sportivo, culturale ect. Non è stato fatto nulla per catturare il turismo interno, anzi l’Amministrazione Felli insieme alla Strada del Cesanese, pensava di affidare il rilancio del turismo pigliese ad un’associazione dei templari, un’esaltazione che si è rilevata un bluff, come quello che cercano di rifilarci durante i comizi. E’ impensabile che in questi anni, l’Amministrazione uscente, non sia stata capace di creare un evento, fallendo inesorabilmente, anzi nel periodo estivo dove dovrebbe esserci maggior afflusso, sono stati capaci di promuovere tre giorni nel programma estivo, offrendo ai visitatori presenti a Piglio visite nei paesi del Cassinate, una cosa pazzesca invece di attrarre visitatori li portavano fuori da Piglio, facendo girare l’economia in quei paesi e non qui. Sono riusciti perfino a snobbare i 50 anni del Vino Cesanese del Piglio unico vino rosso DOCG del Lazio, non organizzando un convegno di spessore, e non celebrandolo in nessun modo durante tutto il 2023. Siamo arrabbiati e stanchi –commentano con amarezza- questo paese ha bisogno di un vero Sindaco, di un’Amministrazione capace di dar vita a delle iniziative strategiche , mettendo a regime tutte le potenzialità esistenti, creando un’accoglienza seria, composta da servizi che oggi mancano , indispensabili per catturare i visitatori. Tutto questo l’amministrazione Felli non l’ha fatto, anzi il trascurare questa risorsa, come tante altre, ha trascinato alla deriva quello che doveva diventare un settore strategico. Il turismo deve stare al centro del rilancio economico ed occupazionale di tutto il nostro territorio. Si fanno grandi di opere che non gli appartengono, parlano della piazza “Falcone e Borsellino” come se l’avessero realizzata loro, si tratta di un progetto iniziato con l’Amministrazione Gabrieli, continuato con l’Amministrazione Cittadini e concluso con quell’attuale, non hanno fatto niente di eccezionale si sarebbe conclusa anche con un’altra Amministrazione; parlano della scuola, un cantiere eternamente aperto, un progetto che riguarda tutte le scuole della Provincia per la messa in sicurezza,  solo che le altre sono concluse e stanno per concludersi quella di Piglio non aprirà neanche per il prossimo anno scolastico. La loro capacità s’identifica perfettamente, con la “via Crucis” di via Circonvallazione, strada che è stata chiusa per un anno, non sono stati capaci di aprirla dividendo in due il paese, ed all’improvviso ad inizio campagna elettorale il miracolo.   Se si continua così le nuove generazioni, devono andare via da Piglio, perché non avranno alternative, e quello che una volta era il paese di riferimento dell’area nord della Provincia sparirà inesorabilmente, diventando un paese fantasma, speriamo che i prossimi 5 anni non siano la fotocopia degli ultimi 5 anni”. Come consuetudine ormai da anni, nel rispetto del diritto di replica, invitiamo il Sindaco uscente Mario Felli, a replicare.