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ATER FROSINONE AL VIA LA VENDITA DIRETTA DI DICIOTTO LOCALI COMMERCIALI SUL TERRITORIO PROVINCIALE

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IL COMMISSARIO IANNARILLI: “UN’INIZIATIVA FRUTTO DELL’IMPEGNO INCESSANTE DI QUESTA AMMINISTRAZIONE E FINALIZZATA AL RISANAMENTO DELL’ENTE”

Nella giornata di giovedì 6 giugno, l’Ater di Frosinone ha pubblicato l’avviso di vendita diretta mediante offerta segreta ed aggiudicazione al miglior offerente di diciotto locali ad uso commerciale, presenti sul territorio provinciale. Si tratta nel dettaglio di: dodici immobili locati a Frosinone, quattro a Cassino e due presenti nel comune di Sant’Elia Fiumerapido. Un’operazione utile al prosieguo di quelle azioni, che sono parte di un più ampio piano di risanamento dell’Ente, ad opera del Commissario straordinario, On. Antonello Iannarilli. L’avviso di vendita, le modalità e tutte le informazioni utili in merito sono consultabili sul sito istituzionale dell’Ater all’indirizzo www.ater.frosinone.it

Un’iniziativa che è frutto dell’impegno incessante di questa amministrazione dichiara il Commissario straordinario – e finalizzata al risanamento dell’Ente. Un’opportunità interessante, nel novero dei locali in vendita sono presenti immobili siti nei comuni di Frosinone, Cassino e Sant’Elia Fiumerapido, che hanno costi e metrature tra loro differenti, e che risultano, quindi, appetibili per diversi tipologie di potenziali acquirenti. La vendita dei locali extraresidenziali è un’ulteriore azione che si aggiunge alle numerose, già messe in campo: la campagna di recupero dei crediti; l’efficientamento, la normalizzazione e la maggiore trasparenza nella gestione amministrativa dell’Ente; la collaborazione fattiva e continua con il Prefetto Liguori, il Questore Condello, i comuni e le autorità, che ringrazio, basilare per combattere in maniera capillare il fenomeno delle occupazioni abusive, scongiurando, al contempo, il pericolo di una emergenza sociale. In questo senso, si è attivata anche una proficua cooperazione con il Comune di Frosinone e i Servizi sociali della città, al fine di attenzionare quei nuclei che pur vivendo nell’illegittimità, presentano casi di minori e soggetti fragili in condizioni di particolare disagio. Un punto dal quale sarebbe utile partire per aprire un dialogo con tutti i comuni del territorio, affinché si ottemperi all’obbligo previsto dall’art. 13 del Regolamento Regionale n. 2 del 2000, secondo cui ogni comune ha facoltà di riservare una parte di alloggi da assegnare a nuclei familiari che si trovano in specifiche e documentate situazioni di emergenza abitativa. Prendendo in considerazione il citato articolo 13 – prosegue Iannarilli –  e quanto disposto dall’art. 12bis della Legge Regionale 12/1999, la nuova governance ha in cantiere un progetto concernente la convivenza solidale, che ha tutte le potenzialità per diventare un esempio virtuoso in materia di  edilizia residenziale pubblica. La normativa invita alla promozione di tali modelli di coabitazione, utili sia per fronteggiare situazioni di fragilità socio-economica e di non autosufficienza, sia per offrire supporto alle aziende sanitarie e ai servizi sociali locali, e per coadiuvare enti ed associazioni di volontariato che hanno simili necessità. Si tratta di un progetto di ampio respiro – oggetto di approfondimenti nelle prossime settimane – il cui intento principale è mettere il cittadino al centro di una rete di supporto performante ed efficiente, in cui gli attori in gioco dialoghino costantemente. Un obiettivo ambizioso, ma realizzabile, che è lo specchio delle potenzialità dell’Ater di Frosinone, la cui funzione sociale è anche la sua ragion d’essere e che per troppi anni, invece, è stata trascurata e relegata all’ultimo posto delle priorità”.