Ritirata la delibera per istituire la tassa per le nozze in Comune
La minoranza, e le divisioni interne, costringono il sindaco Fiorletta a fare marcia indietro sulla proposta
“Dopo la tassa sui defunti, Fiorletta e la sua amministrazione volevano istituire anche la tassa su coloro che decidono di sposarsi in Comune. Per fortuna abbiamo evitato un altro salasso”.
Lo evidenziano i consiglieri di minoranza del Comune di Ferentino Alfonso Musa, Giancarlo Lanzi, Fabio Magliocchetti e Antonio Pompeo che in una nota spiegano: “Nel corso del consiglio comunale Fiorletta aveva portato in discussione una delibera per istituire il pagamento, da un minimo di 100 euro, fino ad arrivare a 450, per coloro che decidono di sposarsi nei siti comunali”.
“Come minoranza subito siamo intervenuti sottolineando l’assurdità del provvedimento, perplessità che sono state accolte anche da diversi esponenti della maggioranza. Alla fine il sindaco ha dovuto rinviare l’approvazione dell’atto, a dimostrazione di una confusione che regna sovrana in questa amministrazione e che fa emergere l’immagine di una maggioranza tutt’altro che coesa”.
“Il provvedimento sui matrimoni però è l’occasione per rimarcare come non ci sia fine alla volontà di mettere le mani nelle tasche dei cittadini da parte dell’attuale amministrazione che in un solo anno di governo ha aumentato tutto ciò che c’era da aumentare, arrivando ad istituire nuove tasse come quella sulle sepolture, alla quale adesso voleva affiancare quella sui matrimoni”.
“A Ferentino è diventato oneroso seppellire i morti e poteva diventarlo anche unirsi in matrimonio. Ormai è un dato di fatto evidente: questa amministrazione non si rende conto del momento che vivono i cittadini e le attività commerciali e pensa solo a fare cassa in ogni modo, non offrendo di contro servizi efficienti e di qualità.
“E’ sotto gli occhi di tutti lo stato di abbandono nel quale versa la città da punto di vista manutentivo, ma il sindaco sembra non curarsi di quelle che sono le lamentele quotidiane dei cittadini, senza che si comprenda bene però quale siano invece le vere priorità di questa amministrazione”.