Home SPORT L’irresistibile declino di Ronaldo. Persino la BBC lo sfotte per lo psicodramma

L’irresistibile declino di Ronaldo. Persino la BBC lo sfotte per lo psicodramma

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Il calcio portoghese è ridotto a quinta del suo invecchiamento, sta bruciando una generazione di talenti nel suo tour d’addio

ROMA – Dev’esserci, come scrive il Guardian, un istinto irresistibile, una sorta di voyerismo feticista, nel farsi ipnotizzare dalle lacrime di Cristiano Ronaldo. Il giocatore più ricco e potente del suo stesso sport: l’uomo dagli addominali in lega di titanio che ha il quadruplo – da solo – dei follower social di Euro 2024 che sbaglia un rigore, e si scioglie in una crisi isterica in mondovisione. Uno psicodramma che ha ribaltato l’intera narrazione dell’evento sportivo che lo circondava: non più una partita di calcio, la qualificazione ai rigori del Portogallo. No: Ronaldo, solo Ronaldo, tutto Ronaldo.

Tanto che la sobria BBC pur finisce nel cavalcare la meme-mania, sfottendolo come mai prima: “Misstiano Penaldo”. Gary Lineker, il suo commentatore di punta (ex bomber nazionale e star dei podcast) ha pubblicato un’immagine ritoccata di Ronaldo che piange, con lui che lo guarda sullo sfondo. I faccini a supporto sono – azzeccatissimi – quelli della risata fino alle lacrime.

Ma il decadimento di Ronaldo e la sua impossibilità di sottrarsi al declino in mondovisione sono il tema successivo. Il Guardian scrive che “c’è sempre un fascino nel guardare l’eterna battaglia umana con la mortalità. Ciò che i romantici hanno visto in un’abbazia in rovina, così altri lo vedranno nella figura in declino di Cristiano Ronaldo”.

Intanto però Ronaldo è così ingombrante da non rendersi conto dei danni collaterali. Dei suoi stessi compagni, prima di tutto, ridotti a comparse del suo personalissimo spettacolo. In positivo e in negativo. Ormai il calcio portoghese è diventato una sorta di quinta del suo invecchiamento. Anche quando Diogo Costa, il portiere che ha parato tre rigori di fila alla Slovenia, tutto il racconto dell’impresa è stato coniugato in un’ottica Ronaldo-centrica. Prima che salvare il Portogallo, Diogo Costa ha salvato Ronaldo da se stesso. L’ha riportato alla luce, quando già intravedeva il buio. Mentre la squadra gli si stringeva attorno, come un corollario di figuranti.

Il Guardian però va oltre, e chiama il ct Roberto Martinez ad una responsabilità ulteriore. Ronaldo non sta invecchiando, è già invecchiato. Che senso ha “portare una squadra immensamente talentuosa alla Coppa del Mondo e a questo Campionato Europeo e poi trattarla essenzialmente come un tour d’addio? Le opportunità di vincere tornei, le vere opportunità, capitano molto raramente; sacrificarle all’ego di una stella in declino, non importa quanto fosse grande un tempo, sembra indifendibile”.

fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it