Anagni, Santovincenzo: “Un servizio sempre carente e non esiste l’isola ecologica”
Nel Consiglio Comunale dello scorso 28 giugno ad Anagni, è stato approvato l’aumento delle tariffe della TARI, al riguardo il consigliere di minoranza capogruppo della lista “LiberAnagni”, l’avv. Luca Santovincenzo (nella foto) ha esternato il suo dissenso. “Ad Anagni aumenta la TARI, ma nel 2024 manca ancora un’isola ecologica, cos’altro occorre per indignarsi? –si legge nella nota dell’avv. Santovincenzo- La denuncia delle carenze del servizio rifiuti è fatto a dir poco notorio ad Anagni ed è stato uno dei primi atti espressi dal nostro gruppo consiliare nelle discussioni degli atti programmatici del 2023. Ebbene, in un anno non è cambiato nulla. Sono anzi aumentate le segnalazioni di disservizi, anche di questi giorni. Nel Consiglio Comunale del 28 giugno scorso abbiamo dunque coerentemente espresso un voto nettamente contrario all’aumento di tariffe TARI, che tra l’altro l’assessore si era ben guardato dall’annunciare quando si è lodato del manifesto degli eventi estivi. Gli altri consiglieri hanno votato a favore però nessuno ha spiegato perché il servizio rifiuti va sempre peggio, né può dirsi che lo abbia fatto l’assessore con quel video messaggio alquanto affannoso… Nessuno ha mostrato i presunti atti contro il gestore, che ho chiesto da mesi. E nessuno ha detto quando avremo l’isola ecologica, che sta nel programma elettorale di Natalia ma è stata dimenticata nel programma triennale di governo. Il paragone con le altre realtà poi è schiacciante ed in Consiglio lo abbiamo fatto notare. A Ferentino –continua il consigliere – il ritiro dei rifiuti è puntualissimo (parole di un nostro consigliere comunale che risiede lì…). Ad Alatri, Colleferro e Veroli ci sono migliori percentuali di differenziata e le isole ecologiche esistono. A Narni, quando abbiamo chiesto agli esponenti dell’amministrazione umbra se avessero un’isola ecologica, è stato imbarazzante: ci hanno guardato come alieni, perché loro, con circa 2mila abitanti meno di noi, ne hanno addirittura tre…Cos’altro occorre per indignarsi?”