LAZIOSound 2023 è giunto al termine della sua quarta edizione proclamando Lorenzo Luiselli vincitore assoluto e della categoria ‘I Love Mozart’. Il giovane pianista, classe 2008, ha impressionato la giuria del programma di valorizzazione delle giovani eccellenze musicali promosso dalla Regione Lazio con un impetuoso omaggio al genio di Beethoven nella seguitissima finale svoltasi a Viterbo a luglio scorso.
LAZIOSound 2023, i progetti del vincitore Luiselli
L’enfant prodige, che dall’età di 3 anni e mezzo si è formato alla scuola della Maestra Assunta Cavallari e dai 7 anni è seguito dal Maestro Sandro De Palma presso l’Associazione Musicale Muzio Clementi, ha pubblicato a conclusione dell’entusiasmante percorso di LAZIOSound il suo primo album, “A Beethoven Triptych”, dedicato al celeberrimo compositore tedesco che lo ispira quotidianamente.
A 16 anni ha così debuttato nel mercato della musica supportato dai professionisti che lo hanno già seguito durante la sua partecipazione a LAZIOSound, lavorando a 10 tracce che guidano chi ascolta in un viaggio tra i sentimenti primari: dal richiamo della libertà, alla necessità di amare, dal senso di vuoto di un addio alla nostalgia di crogiolarsi in una dolce fantasia.
Il risultato è un’opera impetuosa, potente, emozionante che Luiselli ha così descritto: “L’album A Beethoven Triptych è la mia prima incisione discografica e comprende tre sonate alle quali sono molto legato. L’opera 27 n. 1 in Mi bemolle maggiore e l’opera 27 n. 2 in Do diesis minore, meglio conosciuta come “Sonata al chiaro di luna”, ciascuna delle quali è definita da Beethoven una “Sonata quasi una Fantasia”, a sottolineare la maggiore libertà rispetto alla struttura più tradizionale delle sonate, rappresentano tra le prime sonate del compositore in uno stile più romantico. La terza sonata del disco, op. 81a in Mi bemolle maggiore, è carica di sentimento poiché è dedicata al tema della lontananza di una persona cara e alla gioia del suo ritorno. Lo stesso Beethoven ha dato un titolo a ciascun movimento: l’Addio, l’Assenza e il Ritorno. Questi sentimenti ho cercato di rendere il più possibile nell’esecuzione”.
Luiselli ha anche aggiunto che il suo interesse per la musica “è stato davvero precoce, e spontaneo in qualche modo. La fortuna è che in famiglia nessuno mi ha mai spinto verso uno strumento né verso un autore in particolare. Tra i miei primissimi ascolti musicali a due anni c’era Beethoven, mi hanno raccontato in particolare come già allora manifestassi il desiderio di ascoltare la 5 e la 9 sinfonia e Bach e i concerti brandeburghesi”.
A 3 anni ha visto un pianoforte in un negozio di mobili usati e a 4 anni ha sentito per la prima volta le variazioni Goldberg di Bach suonate da Glenn Gould. È stata una folgorazione, tanto che a 5 anni ha chiesto alla maestra di piano di poterle imparare. Tornando ai suoi idoli, Luiselli ha fatto sapere: “La prima partitura più impegnativa di Beethoven che ho avuto modo di studiare è la sonata opera 49 n. 2 in Sol maggiore: questo avveniva quando avevo 7 anni. A 9 anni ho studiato tutte le variazioni, in seguito a 13 anni le ho potute eseguire in concerto. Di Beethoven amo il fatto che non sia mai banale né prevedibile nei passaggi e nei cambi dinamici. Bach e Beethoven sono da sempre e tuttora i miei autori preferiti”.
Nel corso degli anni, il contest musicale LAZIOSound ha saputo coinvolgere in totale 5000 artisti, finanziando più di 30 produzioni musicali e 50 tra concerti e tour in Italia e all’estero.
In tutte le edizioni, il programma delle Politiche Giovanili della Regione Lazio, realizzato in collaborazione con LAZIOcrea per supportare e rafforzare lo sviluppo del sistema musicale del Lazio attraverso strumenti economici, interventi mirati, partnership ed attività di promozione finalizzate a sostenere le componenti artistiche giovanili indipendenti, ha chiamato a raccolta i giovani artisti del territorio, fornendo loro 12 mesi di preziosi occasioni di crescita tra live, tour, formazione, confronti con professionisti di prima fascia del settore e una call aperta a tutti gli emergenti delle 7 note under 35residenti o domiciliati nel Lazio.
Nella call, band, compositori, cantanti e musicisti tra i 14 e i 35 anni del Lazio hanno potuto mettersi alla prova in sei categorie – Jazzology, Urban Icon, Songwriting Heroes, I Love Mozart, God is a Producer e Borderless – per trasformare la propria passione in una professione, a contatto con giurati di settore d’eccezione che, insieme alle istituzioni, hanno offerto un’opportunità unica ai ragazzi per poter intraprendere un percorso professionale di primo livello attraverso risorse dedicate alla promozione, alla produzione, alla consulenza manageriale e alla formazione ma anche all’internazionalizzazione e l’organizzazione di live. Ai vincitori di categoria è garantito, infatti, l’accesso a rassegne di grande visibilità: dallo Sziget Festival, fino al Donostiako Jazzaldia, passando per lo Spring Attitude e la Filarmonica Romana.
Grazie alla visibilità ottenuta e alla vittoria, ad esempio, Lorenzo Luiselli si è esibito per la prima volta all’estero, in un concerto a Madrid nell’ambito di Piano City Madrid 2024 lo scorso 8 giugno. Inoltre ha aperto il festival estivo dell’Accademia Filarmonica Romana, esibendosi il 21 giugno – in occasione della Festa della Musica – con un programma dedicato a celebri pagine pianistiche scritte da Bach, Beethoven e Listz e in autunno tornerà a Viterbo, città in cui è musicalmente cresciuto e che lo ha visto trionfare al LAZIOSound 2023.
Foto via LAZIOSound