Filettino, Pomponi: “Un invito a non dimenticare, per promuovere e valorizzare il territorio”
Domani pomeriggio alle 17:30 presso il museo dell’arte e della civiltà contadina di Filettino, verrà inaugurata un’interessante mostra sulla “Transumanza nel Lazio” esito del lavoro di ricerca, svolto dalle geografe della Società Geografica Italiana, Sara Carallo e Francesca Impei. La transumanza, riconosciuta già nel 2019 dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità, è stata molto presente e vissuta in quest’area della Valle dell’Aniene, all’interno del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini. Attraverso cartografie, documenti storici fotografici, pratiche e tradizioni del mondo rurale, che sono gli elementi documentari utilizzati, si è potuta attuare una ricostruzione storica della transumanza in quest’area del Lazio, utile per accrescere la consapevolezza della propria specificità e del potenziale di riqualificazione turistica del paesaggio della transumanza come fattore di rilancio. “La transumanza, ha una lunga storia –ha sottolineato Alessia Pomponi Vice Sindaco di Filettino- ed ha avuto un’importanza fondamentale per l’economia e la cultura del territorio. Siamo lieti di ospitare questa mostra, curata dai minimo particolari dalla dott.ssa Carallo e dalla dott.ssa Impei, che evidenzia quanto sia stata rilevante questa pratica , la cui importanza viene riconosciuta ancora attualmente, sebbene sia praticata in misura minore rispetto al passato. Infatti dai dati raccolti e presentati, è stato mostrato il calo di questa storica ed importante pratica, che va in linea con la diminuzione delle aziende di allevamento presenti nel territorio, parallelamente ad un forte spopolamento che ha coinvolto i piccoli centri di montagna come Filettino. E’ una mostra che ci invita a non dimenticare, anzi ad impegnarci nella continua valorizzazione e promozione della conoscenza di questa storica pratica che può manifestarsi come un’azione di valorizzazione turistica del territorio, percorrendo ed ammirando gli antichi tratturi tutt’ora presenti”. L’inaugurazione, sarà preceduta da una breve presentazione presso la Sala della Cultura, alla quale sono stati invitati i Sindaci dei Comuni limitrofi ed il Parco dei Monti Simbruini. Con l’evento di domani, si avvia la stagione estiva del Museo dell’arte e della civiltà contadina di Filettino, che rappresenta un fiore all’occhiello dell’intera area nord della Valle dell’Aniene, per l’importante valore storico-culturale del suo contenuto. Plauso meritato va a Rita Nardecchia e Carmela Tardiola, memorie storiche del territorio, che si sono impegnate tanto per raggiungere questo risultato, e che continuano ad impegnarsi nel formare alcuni giovani affinchè queste tradizioni restino nella memoria collettiva.