Informatore farmaceutico, laureato in scienze biologiche e in economia e management, spera di diventare professore di matematica e fisica per poter essere una guida per i più giovani, affinchè non solo imparino la materia, ma anche per insegnargli a stare al mondo.
“I tre appuntamenti” è il titolo del nuovo lavoro editoriale scritto da Antonio Borsa. Un titolo evocativo che ci lascia ben intendere la tematica che i lettori andranno ad affrontare, ma soprattutto, ci porta alla riflessione e a farci capire come essi siano cambiati col tempo. Avere un appuntamento, soprattutto il primo, risulta essere sempre difficile e a tratti anche imbarazzante, non si sa mai effettivamente chi ti troverai di fronte e, quando poi, hai sofferto a causa di una relazione finita male, c’è la paura di porre nuovamente della fiducia in una nuova persona. A causa dei recenti fatti di cronaca nera, il sentimento della paura si è ampliato sempre più e il libro di Antonio Borsa va anche ad affrontare tematiche attuali come per esempio: la violenza di genere o il possesso; quest’ultimo, nonostante la società si è evoluta vige ancora nell’essere umano il fatto di non accettare che una persona non “appartiene” all’altro. Bisognerebbe, pertanto, imparare a lasciare la giusta libertà e la giusta consapevolezza di voler fare ciò che più si ritiene giusto, se è il caso anche di stroncare la relazione senza per forza vivere con la paura che possa accadere qualcosa. Potremmo dire quindi che “i tre appuntamenti” citati nel titolo potrebbero comprendere: l’appuntamento dell’anima, del cuore e della mente.
Lo scrittore ci spiega da dove é nata l’idea di scrivere questo libro: “Nasce nel periodo in cui ho incontrato una ragazza che mi ha fatto riprovare sensazioni d’amore ormai sopite da venti anni, fu amore a prima vista e ho lottato per lei in tutti i modi, sfortunatamente non è andata bene, non ero il suo tipo e non è stato facile e scrivere, che è tra l’altro la mia grande passione, mi ha aiutato tanto in quel momento di difficoltà. I tre appuntamenti nasce così, con una storia personale su cui ci ho romanzato al fine di dare un degno finale ad un amore che non meritava di sparire nell’oblio.
Tenevo tanto a pubblicarlo perchè il protagonista, esattamente come ho fatto io, ha rispettato la sua amata anche dopo essere stato rifiutato, anche essendo ossessionato da lei, ha accettato il rifiuto e l’ha lasciata andare come dovrebbe fare ogni persona al mondo. Viviamo in un’epoca in cui se ne sentono di ogni, di innamorati che ammazzano le persone che dicono di amare e nel 2024 non è più accettabile, e libri così, che mostrano il modo giusto di comportarsi quando si è rifiutati, devono fungere da esempio perchè il femminicidio deve sparire dalla faccia della terra, mai più casi Cecchettin. E oltretutto il libro preme sul fatto che le differenze di ogni tipo debbano cessare assolutamente, il protagonista, Dorian, si ritrova in una comitiva di gente completamente differente da lui, persone umili, totalmente opposte al suo stile benestante ma con il tempo si accorgerà che quella differenza socio culturale che c’è, il realtà non c’è, perchè quelle persone si dimostrano di cuore, generose e altruiste e quando c’è il cuore, l’empatia e la generosità non c’è differenza che tenga, che uno sia etero, gay, bianco o nero non fa differenza, se hai un cuore puro, hai vinto. E sono temi che tutti dobbiamo comprendere e imparare, affinchè certi pregiudizi tacciano per sempre”.