Filettino, Foppoli: “La transumanza come bene immateriale rafforza la nostra identità”
Un pomeriggio partecipato ricco di contenuti con un pubblico attento, nello scenario di Palazzo Graziani, un appuntamento dedicato al patrimonio immateriale dell’Unesco dal titolo “Transumanze Nel Lazio” della Società Geografica Italiana a cura della dott.ssa Sara Carallo e della dott.ssa Francesca Impei. Prima dell’inaugurazione della mostra c’è stata una breve presentazione presso la sala della cultura, a fare gli onori di casa il Sindaco Paolo De Meis, insieme al Vice Sindaco Alessia Pomponi, presente anche il commissario del Parco dei Monti Simbruini Alberto Foppoli ed il Direttore Carlo Di Cosmo. “Si tratta di una raccolta molto interessante –ha sottolineato il Sindaco De Meis- con documenti e contributi iconografici reperiti nel corso della ricerca svolta dalle due dott.sse, utili a “raccontare” il fenomeno transumante nelle aree laziali studiate (Monti Simbruini, Valle di Comino, Monti Ernici, Monti Lucretili e Monti Sabini). Una forte presenza dell’ evento della transumanza, ha coinvolto i Monti Simbruini, includendo in pieno il territorio di Filettino, che nel passato vantava un gran numero di allevamenti. Il Comune di Filettino, nella sua attività di promozione ha anche l’obiettivo di tutelare e far conoscere le tante sfaccettature della sua storia, di cui la transumanza ne è parte integrante, e questa mostra permette di approfondire il tema”. “Il Parco dei Monti Simbruini –ha commentato il commissario Foppoli- lo scorso anno è stato coinvolto nell’interessante ricerca avviata dalle referenti dell’Istituto Geografico, apprezzandone i contenuti e la ricca documentazione fatta di molte testimonianze. Con piacere oggi con la mostra, s’incrementa l’importanza di collaborare fra enti associazioni e istituzioni per la promozione e salvaguardia del patrimonio culturale del territorio, affinché ci sia consapevolezza di ciò che abbiamo. La transumanza come bene immateriale rafforza le nostre identità attraverso le tradizioni e le culture popolari. Pertanto è importante dar sempre più vita a questi momenti che ci fanno conoscere e rivivere la nostra storia”. La mostra sarà visitabile per l’intero periodo estivo all’interno del Museo dell’Arte e della Civiltà Contadina di Filettino.