Risale a qualche giorno fa l’arresto di un 40enne, colpevole di aver tagliato la testa ad un cane nel giardino di casa in zona Rocca Cencia, nel Municipio VI delle Torri.
È stato sorpreso con il coltello ancora insanguinato dai poliziotti del Commissariato Casilino, arrestato con l’accusa di uccisione di animali e denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
“Fatti gravi come questo ci ricordano quanto sia urgente e necessario inasprire le pene per i crimini a danno degli animali – dichiara la sede LAV di Roma – Chiediamo al Sindaco Roberto Gualtieri di emanare un’ordinanza che vieti all’uomo, ai suoi familiari e conviventi di detenere animali”.
Cosa aspettano i deputati della Commissione Giustizia della Camera a calendarizzare la discussione sulla nuova legge contro i maltrattamenti ferma da ben quattro mesi?
A quanti altri maltrattamenti e animalicidi dovremo assistere?
Solo a Roma, dalla fine di giugno, ricordiamo i casi del cane Giorgio pugnalato e gettato in un torrente, del gatto rosso Caracas legato ai binari della ferrovia e dei gatti trafitti da frecce a Fonte Nuova.
“Trattandosi di un atto grave e di estrema efferatezza, valuteremo anche la possibilità di inserirci nel procedimento penale” – conclude LAV.
LAV – sede di Roma e provincia