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Grande partecipazione per la Cittadinanza Onoraria al Cardinale Matteo Zuppi

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Trevi Nel Lazio, Grazioli: “Questo conferimento da lustro al paese, ed inorgoglisce l’intera comunità e l’Alta Valle dell’Aniene”  

Da ieri il Comune di Trevi Nel Lazio, può vantare di avere tra i suoi illustri cittadini il Cardinale Matteo  Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI (Conferenza Episcopale Italiana).  Con una partecipatissima cerimonia all’interno del castello Caetani, il Cardinale Zuppi, è stato accolto dal Sindaco l’avv. Silvio Grazioli che a  nome di tutta la comunità trebana ha manifestato con un grande entusiasmo l’organizzazione di  quest’evento esaltando il legame, da ieri più forte, tra il Cardinale Zuppi ed il territorio. Accanto a Sua Eminenza, il Vescovo della Diocesi Anagni-Alatri Mons. Ambrogio Spreafico che si è detto felice per il conferimento rivolto al Cardinale. Nel pubblico il parroco di Trevi Don Pier Luigi Nardi, il Rettore del Santuario della SS. Trinità Don Alberto Ponzi e i Sindaci di Filettino, Vallepietra, Jenne, Trivigliano e Vico Nel Lazio. A fare un saluto a nome dei Primi Cittadini presenti il Sindaco di Rocca di Botte paese gemellato nel nome del Santo Patrone San Pietro Eremita. Il Sindaco Fernando Marzolini,  nel suo intervento ha sottolineato che il comparaggio da oggi coinvolge anche il Cardinale Zuppi  divenuto cittadino di Trevi ,  è “compare” della comunità di Rocca di Botte. Un altro intervento quello del Commissario del Parco dei Monti Simbruini di cui Trevi fa parte,  Alberto Foppoli che si è soffermato sul forte rapporto tra natura e spiritualità, ed ha invitato Sua Eminenza durante una delle sue visite agli Altipiani di Arcinazzo insieme al Vescovo Spreafico, a percorrere uno dei sentieri all’interno del Parco  per condividere la bellezza di questo territorio. “E’ una giornata storica per la comunità di Trevi Nel Lazio e di quella dell’Alta Valle dell’Aniene, anche se la pioggia ci ha accompagnato, oggi è una giornata piena sole per quest’evento così importante. –ha commentato il Sindaco Silvio Grazioli- E’ un onore consegnare al Cardinale Matteo Zuppi simbolicamente il Chiavi della Città, che da oggi si fregia di avere tra i suoi concittadini più illustri, una figura così importante per l’umanità nel suo ruolo di mediatore di pace affidatogli dal Santo Padre nel conflitto in Ucraina che sta coinvolgendo l’intero mondo. Trevi Nel Lazio nel suo piccolo, oggi più che mai, è vicina e sostiene con amore, l’attività del suo illustre concittadino”. Il Cardinale Zuppi avvolto da una così, forte, sincera ed inaspettata accoglienza, ha ringraziato il Sindaco Silvio Grazioli, estendo la sua gratitudine a tutti i presenti. “ Ho ascoltato con attenzione e piacere i vari interventi –ha sottolineato il Cardinale Zuppi- sono legato a questo territorio, che sin da bambino con la mia famiglia vivevo durante l’estate, ricordo ancora quando si andava alla fonte Suria a fare rifornimento di acqua durante la settimana, è nel cimitero di Trevi che i miei genitori hanno scelto per riposare. Trevi Nel Lazio, rappresenta un piccolo comune montano, che come la Pace richiede tanta accoglienza e manutenzione, la Pace non è mai scontata, ma richiede cura ed attenzione, e così le piccole realtà come Trevi trovano energia e forza nella loro vitalità interna, vi ringrazio, di quest’accoglienza che mi ha fatto sentire a casa, suscitando la sincera sensazione di condividere insieme e rendendo più forti i legami”.  Tra le autorità presenti, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Frosinone il colonello Gabriele Mattioli,  il comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Fiuggi il tenente Antonella Placchino, il Comandante dei Carabinieri Forestale di Filettino il Brigadiere Stefania Cinti , il comandante della locale stazione dei CC il Maresciallo Leonardo Pietroiusti, che hanno poi tutti accompagnato il Cardinale in una vista nei luoghi più suggestivi di Trevi Nel Lazio. Quindi come di consueto ogni anno, il Cardinale ha celebrato la santa messa agli Altipiani di Arcinazzo nella parrocchia Beata Maria Vergine Refugium Peccatorum con un’altrettanta partecipazione di fedeli.