Piglio, Scarfagna: “Ci aspettiamo che l’Assessore delegato Lucia Ceccaroni ci dia dell’informazioni”
“Il mio posto è vuoto ma IO SONO QUI, sono questa PanchinaRossa come il mio sangue versato. Sono qui per ricordare che il femminicidio e la violenza sulle donne, fisica, psicologica, economica, lo stalking non devono più esistere. Fermati, siediti. Per non dimenticare, per costruire un percorso di sensibilizzazione, per promuovere e sostenere azioni concrete con le Istituzioni”. E’ questo il messaggio simbolico che racchiude ogni panchina rossa installata, contro la violenza sulle donne. Anche a Piglio il 25 novembre del 2019 in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, dopo un interessante convegno sul tema, venne inaugurata la Panchina Rossa. In quell’occasione il Sindaco Mario Felli sottolineò: “Quest’Amministrazione ha voluto con questo progetto promuovere tra i giovani la cultura del rispetto, sensibilizzando tutta la popolazione per contrastare il triste ma attuale fenomeno dei femminicidi, lanciando un messaggio forte di contrasto alla violenza sulle donne; pertanto sin da subito abbiamo con entusiasmo lavorato a quest’iniziativa, coinvolgendo la scuola”. Il 12 maggio 2022 con grande entusiasmo i ragazzi del Centro Diurno “L’Arcobaleno”, realizzarono sulla parete dietro la panchina l’albero dell’uguaglianza, dando un forte significato in questo angolo di paese, sulla parete della sede comunale. Nei giorni scorsi, si è assistito ad un triste episodio, la panchina, che tanto il Sindaco ha esaltato, è stata rimossa, per essere parcheggiata nella rimessa delle auto sottostante il parcheggio multipiano, motivo? Non è dato saperlo, forse ha bisogno di manutenzione?. “Non ha bisogno di alcuna manutenzione, la panchina non è per nulla deteriorata –commentano alcuni cittadini frequentatori dell’area- ci chiedevamo da giorni che fine avesse fatto, è rimasto solo l’albero, e ci stupisce che il Sindaco abbia dato il consenso a rimuoverla, anche perché qui con l’albero dell’uguaglianza , dinnanzi la sede comunale trova la sua naturale collocazione”. “Io resto sconcertato –commenta il consigliere di minoranza Cristian Scarfagna- una delle poche cose buone che il Sindaco Felli ha fatto è stata proprio l’installazione di quella panchina, che in quel giorno coinvolse tutti: i cittadini, le associazioni e soprattutto le scuole, con i bambini che hanno scritto delle frasi di alto valore. Rimuovere un simbolo così importante, lascia scioccati. Maggiore sbigottimento, il fatto che l’Assessore Lucia Ceccaroni nella triplice veste di unica donna presente in Consiglio Comunale, Assessore con delega alla Cultura e Pari Opportunità ed insegnante non si sia sdegnata per questo atto, e ormai come il Sindaco Felli non comunica, non da spiegazioni alla cittadinanza, ed è questo il grande cambiamento che si esaltava in campagna elettorale?! E’ bene dunque ricordare che il ruolo fondamentale dell’istruzione è nel costruire una cultura fondata sui valori della libertà, dell’autodeterminazione, del raggiungimento di una reale parità tra i generi, togliere così in modo celato quella panchina che non è una panchina qualunque, ma un riferimento contro una piaga quale la violenza sulle donne, è un’azione in commentabile soprattutto se viene fatta da un’Amministrazione Comunale, speriamo che l’Assessore Lucia Ceccaroni si pronunci con un avviso e mostri interesse sul caso”.