Piglio, Scarfagna: “La Panchina Rossa rappresenta un simbolo importante, la maggioranza del Sindaco Felli l’ha sbeffeggia e si prende gioco dei cittadini”
In giornata è stata ricollocata la “Panchina Rossa” ed il gruppo di maggioranza “Con Piglio”, ha emesso un comunicato, con il quale giustifica e dà la sua versione sulla questione della panchina rossa, dall’inizio dell’anno tolta per il rifacimento della pavimentazione dinnanzi la sede comunale, e poi da mesi rilegata in una rimessa. Solo dopo l’incessante richiesta dei cittadini, l’intervento del consigliere di minoranza Cristian Scarfagna ed addirittura l’intervento della stampa nazionale, il Sindaco Felli in chiaro stato d’imbarazzo, ha cercato di metterci una pezza, alle domande della giornalista, giustificando la realizzazione dei recenti lavori di pavimentazione e che a giorni sarebbe stata ricollocata. “Una mente che pensa di essere “eccelsa”, di una superiorità di spessore rispetto a tutti i cittadini di Piglio –commenta il consigliere Scarfagna- ha elaborato il fantasioso comunicato, che in perfetto stile, ribalta la situazione ironizzando su chi ha compiuto il suo dovere istituzionale accendendo i riflettori su un tema delicato e costantemente attuale come la violenza sulle donne. Invece di essere seri, rappresentando un’Istituzione qual è il Comune, si fa ironia sbeffeggiandosi di un simbolo importante per tutte le donne del mondo”. “….Dopo essere stata rimossa –si legge nella nota di Con Piglio- per consentire i lavori di ripavimentazione del piazzale della casa comunale (luogo dove fu installata), sembrerebbe che ultimamente questa panchina rossa abbia iniziato a girovagare da sola per il nostro paese; come se volesse attirare l’attenzione di tutti e riprendersi la notorietà brutalmente sottrattole. E c’è riuscita! Nel suo girovagare per le piazze del paese, la nostra panchina rossa ha catturato l’attenzione di chi improvvisamente si accorge che essa non era più al proprio posto, o di chi non si era nemmeno presentato alla sua installazione cinque anni fa. Ma è comprensibile che una panchina rossa girovaga desti preoccupazioni. Chissà dove potrebbe arrivare; e se decidesse di sparire?! Addio al catalizzatore! Però una riflessione è d’obbligo. Forse, inseguire la panchina rossa è anche un “riflesso inconscio” nella ricerca della legalità, della sicurezza, del rispetto, della coerenza, della trasparenza, della stabilità… Presto la nostra panchina rossa sarà nuovamente inchiodata a terra alle sue responsabilità…”. “Leggere quel comunicato -continua il consigliere Cristian Scarfagna- da molta tristezza, e viene il dubbio se queste persone riflettano prima di scrivere. Banalizzare il tema della Panchina Rossa, è degno di persone senza discernimento, c’è un proverbio che cade loro a pennello: “Il peggior difetto di chi si crede furbo, è pensare che gli altre siano stupidi”. La Panchina Rossa è stata ricollocata oggi al suo posto, e ne sono lieto e l’unica cosa da constatare è che è stato necessario necessario accendere i riflettori ( come loro dicono) per tirar fuori questa Panchina, ringraziamo i cittadini per aver sollecitato il ripristino, la stampa locale e quella nazionale, si vede che bisogna fare così per farsi sentire dall’Amministrazione. L’Istituzione Comunale si allontana sempre di più dal cittadino, prendendolo anche in giro e sbeffeggiandosi di lui. Come può questo tipo di amministrazione pensare al benessere comune, se si prende gioco della cittadinanza?”