Subiaco, Foppoli: “Quest’insetti impollinatori, svolgono funzioni importanti per la salvaguardia dell’ambiente”
Le api sono insetti meravigliosamente particolari, comprendere le dinamiche della loro attività, è un argomento molto interessante poiché, a livello organizzativo e comportamentale le api danno vita a uno dei funzionamenti più efficienti del mondo animale. Infatti le api, sono degli indicatori molto importanti all’interno dell’ambiente naturale. Uno degli aspetti che desta molta attenzione legato alle api è il veleno che le stesse producono. Di questo e di altri elementi del fantastico mondo delle api, se è ne è parlato sabato scorso, durante un interessante giornata informativa presso la Porta del Parco a Subiaco, dal titolo: “Veleno delle api: due facce della stessa medaglia”. Durante l’incontro al quale hanno partecipato molti appassionati del mondo delle api, si sono alternati vari interventi di esperti del settore: il dott. Donato Quarantino allergologo dell’IDI (Istituto Dermopatico dell’Immacolata – Roma), e del dott Aristide Colonna (Comitato Scientifico Apimondia – FAO) che ha illustrato l’utilizzo che si può fare col veleno delle api a livello medico (antibiotico-antivirale etc). Il veleno d’ape è una particolare sostanza prodotta dalle api come meccanismo di autodifesa quando l’ape, sentendosi in pericolo, estrae il pungiglione. L’estrazione del pungiglione emette anche la fuoriuscita di questo particolare veleno che è una sostanza in grado di dare molti stimoli al nostro corpo. “Le sostanze contenute nel veleno d’ape infatti sono tantissime –hanno sottolineato i due esperti- Nel veleno d’ape è stata riscontrata la presenza di melittina, un potente antinfiammatorio che abbassa la pressione sanguigna e rende più permeabili i tessuti. Presente anche l’apamina, che stimola il sistema nervoso, il peptide 401 e l’istamina(tra i mediatori chimici dell’infiammazione), melittina (proteina attiva), fosfolipasi A (enzima che idrolizza i fosfolipidi), ialuronidasi e apamina. Ad eccezione di casi specifici o di sensibilizzazione, il veleno delle api non ha effetti negativi sulla cute, anzi paradossalmente, il veleno delle api è utilizzato nella cosmetica naturale come ingrediente ad azione liftante e botox like. Infatti, stimola la produzione di collagene ed elastina. Ha proprietà astringenti e la capacità di rilassare la muscolatura presente nel derma”. Un incontro che ha soddisfatto i partecipanti, che hanno apprezzato i vari interventi, ponendo domande molto attinenti. “E’ stato un appuntamento che ha fatto scoprire un aspetto molto interessante delle api –ha commentato il commissario del Parco dei Monti Simbruini Alberto Foppoli- appartenente alla famiglia degli insetti impollinatori , la loro protezione è di fondamentale rilevanza, poiché essi svolgono un importante ruolo nell’impollinazione di una vasta gamma di colture e piante selvatiche. Le api forniscono inoltre preziosi prodotti dell’alveare quali: miele, polline, pappa reale, cera, propoli, veleno, da sempre utilizzati ed apprezzati dall’uomo.L’apiterapia rimane ad oggi l’unica terapia a base di veleno d’ape realmente praticata. Gli ottimi risultati raggiunti e la sempre più crescente diffusione degli studi sulle sue proprietà fanno del veleno d’api uno dei rimedi animali più accreditati e ampiamente utilizzati”.