Sconcerto in una scuola materna in Lombardia, dove il galletto cresciuto a scuola per il progetto del pollaio didattico è stato trovato impiccato alla staccionata
BOLOGNA – “Se Pepe dava fastidio bastava dircelo e lo avremmo dato in adozione. Forse la cara persona che ha compiuto questo atto non ha considerato che i piccoli avrebbero potuto vederlo, causando loro dolore”, hanno scritto le maestre della scuola materna di Origo di Calco, in provincia di Lecco. Sono state loro a denunciare il brutto episodio, scrivendo una accorata lettera all’Ente protezione animali (sezione di Merate) dopo che nei giorni scorsi hanno ritrovato impiccato alla staccionata Pepe, il galletto che l’asilo aveva ‘adottato’ nell’ambito di un progetto educativo. E purtroppo quell’orrore lo hanno visto anche i bimbi.
Nella scuola materna, lo scorso anno, era stato realizzato un pollaio nel giardino della scuola e così era arrivato ‘Pepe’, che i bambini avevano visto nascere e crescere, affezionandosi a lui. Nei giorni scorsi, ahimè, lo hanno visto invece impiccato alla staccionata della scuola ed è stato un brutto trauma. Il progetto didattico prevedeva che i bambini vedessero l’evoluzione di dodici uova di gallina, seguendole fin dall’incubatrice. Dopo che sono nati i pulcini, 10 sono stati dati in adozione, mentre Pepe Vittorio sono rimasti all’asilo nel pollaio didattico. Pepe, hanno raccontato le maestre, era “un bellissimo galletto, arzillo e colorato”.
“Ora- concludono le maestre nella loro lettera- a noi insegnanti l’ingrato compito di spiegare che ogni vita è un dono e va rispettata, ma ci sono persone che troppo spesso lo dimenticano”.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it