. Si ipotizza un tentativo di “omicidio-suicidio” da parte della madre
Anche in esito a ulteriore riunione svoltasi questa mattina negli Uffici di questa Procura
della Repubblica, durante la quale si sono con maggior tranquillità esaminate le acquisizioni
probatorie di ieri sera, ritengo opportuno comunicare quanto segue:
“ Nel primo pomeriggio di ieri, in Lavagno (VR), i Carabinieri del Reparto Operativo del
Comando Provinciale di Verona, unitamente a quelli della locale Compagnia, sono
intervenuti presso una villetta sita in quella via Galileo Galilei dove tramite il 112 era stato
richiesto l’intervento a seguito del rinvenimento del cadavere di una donna e di un ragazzo
ferito gravemente, da parte del marito/padre dei predetti. Giunti sul posto i Carabinieri del
Nucleo Investigativo-Sezione Investigazioni Scientifiche, sotto le direttive di questo Ufficio
, presente personalmente sul posto con il sostituto procuratore di turno, hanno proceduto
ai rilievi acclarando che la donna, una 58enne del luogo era deceduta a seguito di colpo
d’arma da fuoco al capo, mentre il figlio quindicenne era stato soccorso dal 118 e trasportato
al nosocomio di Verona Borgo Trento in gravissime condizioni e in pericolo di vita, anch’egli
ferito gravemente da colpo d’arma da fuoco al capo. Sul posto è stata rinvenuta e sequestrata
una pistola , già detenuta dal padre ( deceduto ) della donna, sulla quale sono in corso gli
accertamenti del caso. Nel contesto delle investigazioni sono state compiute svariate attività
d’indagine , quali acquisizioni di informazioni da congiunti e persone informate sui fatti e
acquisizioni di videoregistrazioni al fine di ricostruire nel dettaglio gli eventi. Il marito e
padre è stato sentito come persona informata sui fatti. Al momento l’ipotesi indiziaria più
accreditata è quella del tentato omicidio del ragazzo compiuto dalla madre che poi si è
suicidata, la donna da tempo aveva problemi sanitari. Nessuno allo stato è stato iscritto sul
registro indagati. “