Home CRONACA ITALIANA E’ esondato di nuovo il Lamone, estesa l’evacuazione a Bagnacacallo

E’ esondato di nuovo il Lamone, estesa l’evacuazione a Bagnacacallo

2
0

Nottata più tranquilla nel resto della provincia di Ravenna. A Budrio e Faenza ordinanze revocate

BOLOGNA – Non c’è pace per la frazione di Traversara del Comune di Bagnacacallo, nel ravennate. Nella notte si è aperta una nuova falla nell’argine del fiume Lamone che è esondato. Così il sindaco Matteo Giacomoni ha esteso l’ordinanza di evacuazione che comprende anche le zone di Villanova a rischio esondazione del reticolo secondario, con particolare riferimento alle vie Aguta, Cogollo, Cocchi, Longanesi, viazza Vecchia e viazza Nuova e traverse. in queste ore il livello del fiume si sta lentamente abbassando. L’acqua proveniente dalla falla sull’argine a Traversara continua a trafilare nei campi attraverso la zona rossa, fino a scolare nel fosso Barbavera.

Si continua a lavorare anche sul cantiere della rotta, per ridurrla. Sono sul campo i tecnici del Comune, la Protezione Civile e il Consorzio di Bonifica della Romagna occidentale. A tutti si raccomanda di non avvicinarsi alle zone interessate dagli allagamenti.Nottata più tranquilla nel resto della provincia di Ravenna. A Lugo sono in transito in queste ore i colmi delle piene derivate dalle piogge di ieri e come altrove gli andamenti stanno mantenendo i livelli previsti e non si stanno verificando criticità. Le curve dei colmi di piena sui fiumi Santerno e Senio stanno rientrando e si prevede che presto questa fase di allerta sia superata. Più nel dettaglio, la piena del Santerno ha passato Sant’Agata, ha superato soglia 2 a San Bernardino ed è ora in calo. La piena del Senio ha superato Cotignola senza superare soglia 2 ed è anch’essa in calo.Con la pioggia che si è attenuata e con essa anche il deflusso delle acque, a Faenza (Ravenna) e a Budrio (Bologna) i sindaci Massimo Isola e Debora Badiali hanno revocato le ordinanze di evacuazione che erano state emesse per prudenza nelle zone più esposte. Qui, ricorda la Regione stamane in un aggiornamento, la riparazione delle sponde arginali realizzate in somma urgenza dopo l’evento del 18-19 “non potevano ancora dare le necessarie garanzie di sicurezza”.

Diversa la situazione a Bagnacavallo e in particolare nella località di Traversara, dove i lavori di ripristino dell’argine erano in conclusione dal punto di vista dell’ impermeabilizzazione, dopo quelli occorsi per riportarlo ad altezza. Durante il passaggio dell’onda di piena la sponda ha retto, ma in alcuni punti c’è stata un’infiltrazione dell’acqua, che ha poi raggiunto terreni, strade e abitazioni vicine. Durante il passaggio della piena, spiega la Regione, la sponda arginale ha retto anche grazie al rinforzo delle palancole, ma si è generata una filtrazione d’acqua tra i massi che è risalita fino alla testa delle palancole trafilando in esterno. La Protezione civile e la ditta incaricata sono al lavoro per chiudere il passaggio dell’acqua.

fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it