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Dopo 42 anni rimossa la statua di San Francesco d’Assisi

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Piglio, Senza nessuna domanda all’ufficio tecnico, attuati i lavori di demolizione del piedistallo e rimozione della statua

Uno dei luoghi simbolo di Piglio è senza dubbio il Convento di San Giovanni Battista nella periferia del paese. Sia il Convento che la chiesa di San Giovanni sorgono sulle rovine di un monastero benedettino, che a sua volta poggiava sopra i ruderi di un palazzo di epoca imperiale romana, di cui si vedono ancora i resti. Questa zona, ricca di testimonianze archeologiche del passato, ed è stata poi prescelta dall’ordine francescani quale campo del loro apostolato, fin dai tempi di San Francesco. La chiesa fu consacrata nel 1632 e venne distrutta dai bombardamenti nel 1944. Fu ricostruita in stile francescano nel 1949. La parrocchia è stata eretta canonicamente nel 1969. In occasione dell’VIII centenario della nascita di San Francesco d’Assisi 1182 – 1982  la comunità della Parrocchia pigliese contribuì a far realizzare ed apporre dinnanzi la chiesa ed il convento una statua a grandezza umana raffigurante San Francesco d’Assisi posto su un piedistallo, un simbolo di devozione e di grande rispetto della comunità pigliese. Per 42 anni quella statua è stata li, come un punto di riferimento e venerazione, ma nella giornata di ieri è stata tolta, il piedistallo distrutto , con tanto di mezzo dotato di martello pneumatico, senza alcun avviso, senza alcuna domanda presso l’ufficio tecnico del Comune che sembra ne fosse ignaro, come lo stesso Sindaco che non sapeva nulla. Sembra che il tutto è stato deciso dalla Comunità Nuovi Orizzonti che ha sede all’interno dell’ex Convento ed il motivo è legato a dei lavori, che devono essere fatti all’interno della struttura, per cui il bilico della ditta, può trovare ingombrante fare delle manovre e la statua dava fastidio e così hanno deciso di toglierla. Una vicenda che lascia un po’ perplessi, che merita chiarezza, capendo se sia possibile fare tale intervento senza fare prima una domanda all’ufficio tecnico. Intanto si attendono risposte che certo dovranno  pervenire da parte del Sindaco, e per rassicurare soprattutto la comunità parrocchiale che quella statua che per 42 anni non ha mai dato fastidio a nessuno venga esattamente ricollocata dov’era.