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Tra fragranze e storia: i laboratori profumieri di Firenze

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La Città del Giglio custodisce una secolare tradizione profumiera, con botteghe, musei e laboratori che offrono workshop ed esperienze sensoriali uniche, risalenti al Rinascimento

Firenze è famosa per la sua lunga tradizione legata ai profumi che l’ha resa celebre in tutto il mondo fin dal Rinascimento, grazie a Caterina de’ Medici. La città conserva ancora oggi questa eredità con botteghe artigiane, laboratori e musei dove si esplora l’arte del profumo e della cosmesi naturale. Attraverso un percorso tra aromi e storia, i visitatori possono scoprire essenze personalizzate e antiche tradizioni, fino a creare fragranze uniche e irripetibili. Un viaggio che inizia nelle vie del centro storico a caccia di spezie e olii profumati, fino ad arrivare a sera con un piacevole soggiorno all’insegna della bellezza e del relax all’FH55 Grand Hotel Mediterraneo di Firenze.

Firenze è nota come la Città del Giglio, il fiore bianco e delicato dell’iris fiorentino, detto anche “Giaggiolo“, che cresce sulle colline circostanti. Un simbolo che nel corso dei secoli ha incarnato i valori di nobiltà, purezza, bellezza e prestigio, fino a conquistare le corti di tutta Europa. La sua essenza delicata viene utilizzata ancora oggi per creare profumi e già nell’epoca rinascimentale era alla base di diverse preparazioni, prima fra tutte la cipria utilizzata dalle nobildonne per sbiancare il volto.

Se nell’antichità gli unguenti profumati e gli incensi erano riservati solo al culto e alle divinità, con il Rinascimento il profumo diventa invece un elemento essenziale della nobiltà che può così esprimersi e trovare il giusto mix di aromi. E fu proprio grazie ad una nobildonna che l’iris, i fiori della campagna, le spezie e l’arte delle essenze delle botteghe e dei frati fiorentini si diffuse: nel 1533, la giovane Caterina de’ Medici, sposando il futuro re di Francia, portò a corte l’uso dei profumi, grazie al suo profumiere di fiducia. Con il suo arrivo in Francia, il profumo divenne un elemento essenziale tra le classi nobili, dando il via alla tradizione profumiera in Francia. In Italia questa usanza era già molto diffusa e moltissime città vantavano eccellenze in questo campo, tra queste anche la capitale del Rinascimento italiano. Pochi sanno, infatti, che Firenze conserva ancora oggi una tradizione legata al mondo delle essenze: si tratta di grandi botteghe, alcune storiche, altre piccoli laboratori dove si sperimentano nuove soluzioni, realtà molto lontane dalla produzione industriale, ma veri e propri artigiani capaci di incantare i sensi.

Passeggiando per Piazza della Signoria, è possibile imbattersi nelle “Spezierie Palazzo Vecchio” e vivere un’esperienza olfattiva alla scoperta dei “profumi di Firenze”: un viaggio nell’arte Profumatoria Fiorentina nata grazie a Caterina Sforza de’ Medici grazie al suo manoscritto “Experimenti” del 1400. L’esperienza include anche l’approfondimento della cosmesi con principi attivi naturali ad alta concentrazione e una conoscenza approfondita delle proprietà terapeutiche delle piante che compongono gli integratori.

Restando nel centro storico della città, è possibile imbattersi nel piccolo laboratorio artigiano Arômantique dove il profumo è una terapia che governa le emozioni e gli stati d’animo: ognuno ha la sua ricetta per la felicità e un’essenza personalizzata può influire sul benessere emotivo di ciascun individuo. Il percorso tra aromi e olii essenziali continua al Museo Villoresi che propone ai visitatori un percorso multisensoriale alla scoperta dell’universo del profumo, dell’odore e dell’aspetto delle principali materie aromatiche nei secoli. Il fulcro dell’esposizione è l’Osmorama, una biblioteca degli odori che raccoglie una vasta gamma di ingredienti aromatici, sia antichi che moderni. Le fragranze sono presentate attraverso diverse prospettive, con l’ausilio di postazioni olfattive e un database specializzato, scoprendo anche come si crea una fragranza e in cosa consiste il mestiere del profumiere. Girovagando verso Piazza Santa Maria Novella, nei pressi di una antica strada romana, si trova, invece, la galleria di “Acqua di Firenze”, un luogo dove la storia dei profumi è collegata con la storia di opere d’arte attraverso un percorso olfattivo.

Non solo cura dei sensi, ma anche cura del corpo: proseguendo il viaggio nella Firenze dei profumi si arriva all’Officina de’ Tornabuoni che da oltre quattro generazioni, custodisce l’arte della tradizione officinale fiorentina, trasformando la cura del corpo in un rituale senza tempo. Per chi desidera approfondire l’arte degli odori, “L’antica spezieria erboristeria San Simone” organizza, invece, dei workshop e delle lezioni di profumeria ad hoc per imparare e creare la propria essenza. Per gli appassionati di storia, imperdibile è la visita alla Farmacia SS. Annunziata, attiva dal 1561 e ricca di tradizione, è impreziosita da splendidi arredi seicenteschi. I suoi prodotti si trovano nelle Camere Executive dell’FH55 Grand Hotel Mediterraneo. Il tour alla scoperta delle essenze e della cosmesi naturale di Firenze può concludersi proprio in questo elegante hotel, dove gli ospiti possono godere di un meritato riposo in un’atmosfera suggestiva.