L’analisi dell’esperto: “Gli eventi estremi saranno sempre più frequenti, il clima non è più lo stesso e saremo costretti ad adattare il territorio. I fiumi? Vanno allargati”
BOLOGNA – Il mare è sempre più caldo e l’atmosfera è cambiata. Per questo in autunno “avremo sempre una spada di Damocle sulla testa”, perchè eventi alluvionali come quelli che hanno colpito Bologna e la Romagna per quattro volte in un anno e mezzo sono “destinati a diventare più frequenti“. A prevederlo è Pierluigi Randi, presidente dell’associazione meteo professionisti (Ampro), questa mattina ai microfoni di Radio Nettuno Bologna Uno. “L’atmosfera e il mar Mediterraneo non sono più gli stessi di prima– avverte Randi- forse qualcuno l’ha notato: venerdì pomeriggio, prima dell’arrivo della perturbazione, avevamo 26 gradi con un tasso di umidità altissima. Cioè condizioni estive”. Questo, sottolinea Randi, rappresenta bene la situazione.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it