Alle 18 di oggi si terrà il Consiglio dei ministri con cui Giorgia Meloni vuole trovare una “soluzione” al caos sui rimpatri di migranti dopo la decisione del Tribunale di Roma: il clima politico di queste ore è incandescente
ROMA – È convocato per le 18 di oggi, 21 ottobre, il Consiglio dei ministri che dovrebbe lavorare a un decreto legge che trovi “una soluzione” – così ha detto Giorgia Meloni – al “problema” del corto circuito tra il nuovo sistema di rimpatri pensato dal governo con la creazione dei centri per migranti in Albania e la decisione del Tribunale di Roma, di venerdì pomeriggio, di annullare i primi rimpatri previsti giudicando i paesi di provenienza delle 12 persone in questione (Egitto e Bangladesh) “non sicuri”. Il decreto legge che il governo avrebbe in mente di licenziare vuole rendere norma primaria (e non più secondaria come il decreto interministeriale) l’indicazione dei Paesi sicuri, quelli verso cui sono possibili i rimpatri. Quindi potrebbe forse contenere direttamente una lista dei paesi ‘sicuri’ decisi dal governo. “Non credo che sia una competenza della magistratura stabilire quali sono i Paesi sicuri e quali no. Questa è una competenza del Governo”, ha detto venerdì Giorgia Meloni.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it