I personaggi femminili hanno avuto un ruolo fondamentale nel tessuto culturale, sociale e artistico di Firenze
Firenze è stata plasmata nel corso dei secoli non solo dai grandi artisti, pensatori e scrittori ma anche da figure femminili straordinarie, il cui contributo continua a risplendere, talvolta nascosto, nelle pieghe della storia e della città stessa, senza la loro influenza la città che conosciamo oggi non esisterebbe. Da Regine a Rivoluzionarie, fino ad artiste, scienziate e attiviste, il percorso delle donne nella Città del Giglio, racconta una lunga storia di resilienza, creatività e cambiamento. In un itinerario che passa per piazze, monumenti storici, vie e palazzi, ogni tappa è concepita per rendere visibile il contributo femminile. Per partire alla scoperta di questi luoghi è perfetto soggiornare all’FH55 Hotel Calzaiuoli, situato nel cuore del centro storico.
Firenze è una città dai mille volti che nel corso del tempo ha visto passare i personaggi più illustri della storia: da Dante Alighieri a Lorenzo de’ Medici, da Leonardo da Vinci a Giotto e non solo, la Città del Giglio è anche il luogo dove si sono intrecciate le storie di donne straordinarie che, con il loro coraggio e talento, hanno contribuito a modellare l’identità e il patrimonio culturale della città. Molto spesso le tracce di queste celebri figure femminili sono invisibili nei racconti storici ufficiali ma si possono toccare con mano osservando la città da un nuovo punto di vista.
4 luoghi che raccontano le memorie e le voci di donne fiorentine:
Palazzo Vecchio: Situato in Piazza della Signoria, è stato il centro del potere politico della città fin dal Medioevo ed è ancora oggi il municipio della città. Eleonora di Toledo, figlia del viceré di Napoli, sposò Cosimo dei Medici, la coppia si stabilì proprio a Palazzo Vecchio. La donna contribuì a rendere questo edificio una residenza confortevole e adatta ad una famiglia nobile. Uno dei luoghi più noti legati a lei è la Cappella di Eleonora: ancora oggi questo luogo affascina i visitatori di tutto il mondo grazie agli affreschi del maestro Vasari e al dipinto della Madonna di Bronzino, che raffigura Eleonora con uno dei suoi figli. Grazie a Eleonora di Toledo, Palazzo Vecchio non solo divenne una vera e propria dimora rinascimentale, ma acquisì anche un nuovo splendore, accogliendo il lusso, la cultura e il potere della famiglia Medici.
Palazzo Portinari: situato nel cuore di Firenze è stato uno dei più importanti palazzi nobiliari, nonché un edificio rinascimentale che si distingue per la sua architettura affascinante e la sua storia ricca di tradizione. Questo edificio ha profonde connessioni con Beatrice Portinari, musa del sommo poeta Dante che ispirò la scrittura della più grande opera letteraria di tutti i tempi. I critici sostengono che il celebre personaggio femminile della Divina Commedia sia proprio Beatrice Portinari. Dante racconta le vicende di questo amore ideale nella “Vita Nova” e, affissa sul palazzo, è tutt’oggi visibile la targa che ricorda il loro primo incontro proprio con le parole del poeta
Complesso delle Murate: ex convento e carcere, è oggi un vivace centro culturale situato tra i quartieri di Sant’Ambrogio e Santa Croce. Questo distretto creativo ospita, tra l’altro, diverse sale espositive. Tra queste, 2 sono state dedicate ed intitolate a donne che, in un modo o nell’altro, hanno lasciato il segno e cambiato il corso della storia, si tratta di due figure femminili che hanno avuto una profonda relazione con la Città del Giglio. Il saloncino a via dell’Angolo è dedicato ad Ernestina Paper, medico italiano e prima donna ad essersi laureata nell’università di Firenze dopo la nascita dello stato unitario, e la ex Sala dei Pilastri si chiama ora Sala Margherita Hack, mente eccelsa e geniale, astrofisica fiorentina, è stata la prima donna a dirigere un Osservatorio Astronomico.
Via del Parlascio: ogni strada o vicolo ha una storia da raccontare, una storia romantica o drammatica, una moderna o antica, una reale o fantastica, a Firenze c’è una via che racchiude tutte queste sfaccettature: stiamo parlando dell’attuale Via del Parlascio ed ex Via delle Serve Smarrite, un nome tanto bizzarro ancora oggi leggibile sulla targa apposta. L’origine di questo toponimo tanto curioso è tuttora oggetto di misteri e diverse versioni della storia: una delle leggende più accreditate narra di giovani donne, per lo più serve o domestiche, che giungevano in città in cerca di una nuova vita. Alcune di queste, a causa della loro ingenuità, finivano per perdersi, sia fisicamente che simbolicamente tra vicende spiacevoli, a volte drammatiche. Oggi Via delle Serve Smarrite è una meta curiosa per i visitatori che desiderano conoscere una Firenze diversa, lontana dai luoghi più celebri.
I segni indelebili lasciati da queste donne sono e rappresentano un patrimonio vivo che continua ad ispirare le nuove generazioni e che merita di essere conosciuto e apprezzato. Per ammirare e conoscere Firenze da una prospettiva profondamente diversa è perfetto partire dall’FH55 Hotel Calzaiuoli, una struttura dove il fascino storico incontra il comfort e l’eleganza rendendola una destinazione perfetta per i viaggiatori in cerca di charme, storia e un’ospitalità di alto livello.