L’IMPEGNO DELLA PROVINCIA DI LATINA
PER IL PATTO DEI SINDACI
IN BREVE:
- Nel gennaio 2008 la Commissione europea ha lanciato il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors – CoM) iniziativa per la riduzione delle emissioni di CO2, e pertanto per la mitigazione dei cambiamenti climatici, che coinvolge in modo volontario e diretto gli enti locali dell’Unione Europea;
- Con decreto presidenziale prot. n. 22 del 24.03.2015 la Provincia di Latina ha aderito all’iniziativa europea del Patto dei Sindaci in qualità di “Coordinatore Territoriale del Pattoâ€;
- Considerato che tra i compiti principali che spettano al Coordinatore Territoriale del Patto ci sono quelli di:
- Promuovere l’adesione al Patto dei Sindaci tra i Comuni nel proprio territorio di competenza e fornire sostegno e coordinamento ai Comuni firmatari;
- Fornire indirizzo ai Comuni per accedere ai fondi comunitari, nazionali e regionali;
con Decreto del Presidente della Provincia di Latina n° 32 del 26.05.2015 è stato promosso un bando volto al sostegno dei Comuni del suo territorio che una volta aderito al Patto dei Sindaci intendessero realizzare azioni volte al contenimento dei consumi energetici e la produzione di energia da fonti rinnovabili
- Con successiva determinazione dirigenziale n.799 del 29.07.2015 è stato quindi approvato il “Bando per gli interventi a sostegno dell’utilizzo di fonti rinnovabili di energia. D.G.R.L. n.340 del 08.05.2008â€; con cui viene destinata la somma di € 1.059.372,48 ai Comuni della Provincia di Latina aderenti al Patto dei Sindaci, attribuendo a ogni ente una somma in funzione della popolazione residente, stabilendo comunque quale base minima per ogni Comune la somma di € 5.000,00 a cui si aggiungerà la somma proporzionata alla popolazione residente, dati ISTAT al 01.01.2014.
Al bando hanno scelto di partecipare 32 dei 33 Comuni del territorio per i quali sono previsti i seguenti contributi
- APRILIA € 117.407,29
- BASSIANO € 7.579,51
- CAMPODIMELE € 6.031,49
- CASTELFORTE € 12.006,91
- CISTERNA € 62.020.83
- CORI € 22.478.81
- FONDI € 66.627,21
- FORMIA € 64.849,97
- GAETA € 38.111,30
- ITRI € 21.733,06
- LATINA € 201.838,75
- LENOLA € 11.684,00
- MAENZA € 9.881,13
- MINTURNO € 36.042,04
- MONTE SAN BIAGIO € 14.818,78
- NORMA € 11.402,46
- PONTINIA € 28.297,23
- PONZA € 10.201,41
- PROSSEDI € 6.957,79
- ROCCA MASSIMA € 6.636,80
- ROCACGORGA € 12.174,90
- ROCCASECCA DEI VOLSCI € 6.813,35
- SABAUDIA € 36.795,64
- SAN FELICE CIRCEO € 20.475,49
- SANTI COSMA  E DAMIANO € 15.928,77
- SERMONETA € 20.153,64
- SEZZE € 43.945,42
- SONNINO € 16.661,96
- SPERLONGA € 10.366,26
- SPIGNO SATURNIA € 9.585,97
- TERRACINA € 76.312,54
- VENTOTENE € 6.171,22
- Gli ambiti di intervento dei lavori ammessi a finanziamento riguardano l’applicazione di tecnologie volte al risparmio energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici pubblici.
- Di seguito si elencano le possibili opere/azioni finanziabili riferite a edifici e/o infrastrutture di proprietà comunale :
- Audit energetici in strutture pubbliche finalizzate alla realizzazione di interventi per il risparmio energetico;
- Interventi di risparmio energetico su edifici pubblici che abbiano già installato impianti da fonti rinnovabili finanziati con fondi regionali o comunitari;
- Impianti che utilizzino forme sperimentali di contenimento e riduzione dei consumi energetici, nonché quelli che utilizzano fonti alternative rinnovabili;
- Interventi integrati in edilizia (coibentazione, sostituzione serramenti e generatori ad alto rendimento, etc) che consenta un risparmio di energia non inferiore al 20%;
- Finanziamento dell’extracosto di interventi di ristrutturazione di edifici che comportino una riduzione dei consumi energetici nel rispetto dei requisiti della normativa vigente;
- Sistemi di illuminazione ad alto rendimento nelle aree esterne;
- Sistemi radianti combinati con caldaia a condensazione e collettori solari;
- Installazione di generatori di calore ad alto rendimento (minimo 4 stelle);
- Sostituzione caldaie da autonome a centralizzate con installazione di contabilizzatori dei consumi di calore differenziati per ogni singola unità immobiliare;
- Impianti centralizzati anche di tipo cogenerativo e trigenerativo alimentati da fonti rinnovabili;
- Autoproduzione di energia